Quest'anno è cominciato bene, con ben sei libri all'attivo, di cui uno solo non finito, gli altri tutti tra quattro e cinque stelline di voto.
Vi lascio qui sotto l'elenco delle mie letture!
0 Commenti
Ammettiamolo, pandemia a parte, in questo periodo inizia a salire l'ansia per via delle feste che si avvicinano e per i regali di Natale da mettere sotto l'albero. Se chiedete a un amante dei libri che cosa vuole ricevere, probabilmente, vi dirà "non so... libri" alzando a malapena gli occhi dal capitolo che sta leggendo.
Ma regalare libri non è sempre facile. Un amante dei libri ha di solito un criterio molto preciso per scegliere e, a meno che non abbiate una lista da cui partire, potreste fare un buco nell'acqua. Ci sono, però, altri regali che un amante dei libri sicuramente adorerà, ho cercato di metterne alcuni in una lista. "Quando hai cominciato a scrivere? Come hai iniziato a fare questo lavoro?"
È una domanda che mi viene fatta spesso e a cui è difficile dare una risposta, soprattutto quando sono ormai dieci anni che scrivi libri. Qualche giorno fa vi ho accennato al fatto che sto scrivendo una nuova novella per il mercato americano che però verrà distribuita anche in Italia. La notizia ha scatenato diverse reazioni e mi avete fatto molte domande al riguardo. In questo post rispondo a quelle più frequenti che mi avete fatto.
Dove eravamo rimasti? Come spiegavo nel video di ieri su Facebook, sono un po’ scomparsa dai social in questo periodo, ma tante cose sono successe. In questo post faccio un po’ il riassunto di quello che è successo in questi mesi.
Quando leggo frasi del tipo "ricordati che anche la Rowling ha ricevuto 8 rifiuti prima di essere pubblicata" mi viene da sorridere. Mentre da un lato apprezzo lo spirito positivo di questo messaggio, dall'altro, se si approfondisce questo argomento, si capisce che non è poi così edificante come appare a prima vista.
Nel video di ieri vi ho raccontato della mia nuova avventura con la registrazione della Kind Writer LLC, ma che novità ci sono all’orizzonte? Questo è un periodo di grossi progetti e grandi passi da compiere e mi piace condividere queste news con voi.
Nel mese di giugno mi sono ritrovata ad affrontare un problema che non avevo mai riscontrato prima: il blocco del lettore. È capitato altre volte che un libro non mi prendesse particolarmente, ma ho sempre risolto cambiando per alcuni giorni lettura, buttandomi su un genere completamente diverso e riprendendo in un secondo tempo la lettura.
Mi capita spesso di imbattermi in post di autori che si indignano per recensioni a una stellina, riportando le loro motivazioni per avvalorare la tesi che è ingiusta, finta o semplicemente fatta per cattiveria. Di solito questi post mi fanno stare male perché so cosa significa analizzare fino alla nausea ogni singola recensione, frase o parola che viene detta sul proprio libro. Io, sinceramente, ho smesso di leggerle, o meglio, le faccio leggere a qualcuno di fidato che ha un animo distaccato ma obiettivo.
C’è una parola che vi dà particolarmente fastidio quando la sentite? La mia è “trash”. Programma televisivo trash, serie trash, film trash, libro trash, ormai è di uso comune usare questo termine per definire un prodotto di bassa qualità. A me questa parola non piace, per niente.
|
AutoreMoglie, zia orgogliosa, immigrata, autrice di 15+ romanzi, fervida sostenitrice del “be kind”, amante delle piante ma riesce a ucciderle in meno di una settimana. Seguimi su:Archivi
Novembre 2020
Categorie
Tutto
|